Il giorno 3 giugno 2024 si è festeggiata la Giornata di Liberazione dalle Tasse

Il giorno 3 giugno, recentemente passato, il mondo delle attività produttive e, dunque, quello di tutte le Partite Iva ha festeggiato la “Giornata di Liberazione dalla Tasse” oppure la “Giornata di Liberazione Fiscale” la quale è meglio conosciuta come la giornata del “Tax Freedom Day”.

Come sempre, dal 1995 ad oggi, tale avvenimento è frutto dell’analisi statistica prodotta dall’Ufficio Studi della CGIA di Mestre che stima in 154 giorni, comprensivi dei sabati e delle domeniche, la durata tramite cui quest’anno ogni impresa ed ogni professionista siano riusciti a saldare tutti i costi fiscali liberandosi dal pagamento delle tasse afferenti al 2023 e, quindi, dal giorno 4 giugno i contribuenti hanno iniziato a lavorare esclusivamente per soddisfare le proprie esigenze aziendali e personali.

Confrontando lo studio dell’anno precedente, la CGIA di Mestre ha constatato che quest’anno ci si è “liberati” dal peso fiscale appena un giorno prima.

La nostra Nazione, con la pressione fiscale pari al 42,5%, risulta essere ancora in testa alla classifica dei Paesi con la più alta tassazione, dietro soltanto alla Francia con il 45,8%, al Belgio con il 45,3%, alla Danimarca con il 44,5% e all’Austria con il 42,9%, mentre, la media europea raggiunge la percentuale del 40,3%.

Con tale avvenimento annuale, il nostro Sindacato Datoriale FederPartiteIva assieme ad EB01 Ente Bilaterale e Organismo Paritetico – Altri Enti e Fondi intendono porre sempre l’attenzione sull’eccessiva pressione fiscale la quale, come sappiamo, non giova per la crescita economica e, dunque, sociale dell’Italia in quanto i “lacci e lacciuoli” di derivazione statal-burocratica non fanno altro che opprimere chi fa impresa i quali, a loro volta, non potranno incidere positivamente sul benessere dei contribuenti stessi e, in generale, dei cittadini e delle famiglie italiane.

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